Tannino e concia vegetale
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...ma da dove estraiamo i tannini utilizzati maggiormente nei processi di concia vegetale, che qui vogliamo ricordare avviene esclusivamente per immersione in bagni successivi con diverse concentrazioni di acqua e tannino ?
Origini, caratteristiche e proprietà
Sarebbe forse più opportuno parlare di tannini data la diversità cui faremo riferimento relativamente al processo di concia, intanto vediamo di cosa si tratta. Un elemento appartenente alla vastissima famiglia dei polifenoli che tra le tante caratteristiche hanno quella di inibire in parte il processo di invecchiamento naturale delle cellule. In natura presente in frutta e verdura, rami, foglie e corteccia degli alberi cui assicura protezione da insetti parassiti ed agenti naturali. Usato nell'industria alimentare, in cosmesi, nutriceutica, enologia e per l'alimentazione animale, a noi qui interessa l'uso che di esso si fa nell'industria conciaria.
Elemento assolutamente naturale, estratto vegetale al 100% che niente ha a che vedere con i tannini sintetici ottenuti per condensazione di formaldeide ed altre sostanze, permette una lavorazione naturale delle pelli altrimenti destinate al macero.
Non ci stancheremo mai di sottolineare che le pelli che usiamo per il nostro lavoro sono pelli di animali usati per scopi alimentari e che, se non utilizzate, sarebbero soltanto un rifiuto da smaltire. Per quanto si possa essere d'accordo su più di un aspetto riguardante l'uso di animali a scopo alimentare, utilizzare le loro pelli, senza trattarle da rifiuto, può essere considerato, anche se paradossale per qualcuno, un gesto ' ecologico '.
Ma torniamo al tannino ed al processo di concia. Estratto per infusione, è solubile in acqua, immergendo i pezzi di legno in bagni di acqua calda ed utilizzato in forma liquida tal quale, oppure in polvere dopo opportuna essiccazione. Le acque utilizzate per la sua estrazione sono riutilizzabili, come sono riutilizzabili le acque utilizzate per la concia che, previo trattamento di idrolizzazione, garantiscono fertilizzanti per l'agricoltura ad elevato titolo N organico.
Ma da dove estraiamo i tannini utilizzati maggiormente nei processi di concia vegetale, che qui vogliamo ricordare avviene esclusivamente per immersione in bagni successivi con diverse concentrazioni di acqua e tannino ?
Da alberi che ne contengono quantità elevate ed il cui abbattimento è severamente controllato. Castagno prevalentemente italiano o quebracho argentino, baccelli di tara peruviana, gambier asiatico o mirabolano delle Indie Orientali. Il tannino di castagno o delle galle di quercia adatto a concia di pelli pesanti e cuoi, cui conferisce quel particolare profumo, di ' cuoio ' appunto. Il quebracho colorado molto simile ma che alle pelli dona calore e profumo particolari, uniti a morbidezza e resistenza. Il tannino estratto dai baccelli di tara usato per la concia di pelli per auto o d'arredamento per le caratteristiche di pienezza e tenuta allo strappo che conferisce ad esse, fino ai tannini di gambier e mirabolano adatti per articoli fini e pregiati in pieno fiore.
In ogni caso i processi di estrazione e di concia rimangono assolutamente naturali garantendo il riutilizzo di acque e vapore acqueo, senza creare altro scarto da smaltire. Le pelli ed i cuoi che si ottengono hanno specifiche caratteristiche, dalla traspirabilità delle suole all'abbattimento batterico prodotto dalle fodere al vegetale usate nelle scarpe, senza dimenticare durata e possibilità di riparazione e ripristino degli oggetti così ottenuti.
Un altro passo in avanti verso una cultura del fare differente che privilegia manualità e socialità e che, applicata alla costruzione di oggetti ' fatti per durare ' cerca di contrastare una sottocultura dell'usa e getta con le sue nefaste conseguenze.
Abbiamo sommariamente descritto il tannino e le sue caratteristiche, questa sua capacità di formare complessi insolubili con le proteine della pelle animale fissando il collagene, garantisce tonalità uniche, sfumature che col tempo e l'uso, fanno degli oggetti, siano scarpe, borse, accessori o capi, dei pezzi unici dalle caratteristiche irripetibili.
Ma vogliamo ancora sottolineare la ecosostenibilità della sua produzione, con l'abbattimento controllato degli alberi da cui si estrae ( ad esempio l'abbattimento del Quebracho possibile solo dopo gli 85 anni in foreste controllate e periodicamente ricreate con nuovi trapianti ) unita alla creazione di una microeconomia sociale, pensiamo soprattutto alla raccolta dei baccelli di tara in Perù, dove rappresenta sicuramente una forma di economia seppure ' micro '.
Tutti questi elementi messi insieme, soprattutto l'uso di materiali naturali e tecniche assolutamente artigianali, creano in noi la convinzione che sia possibile fare il nostro lavoro privilegiando forme di produzione socializzanti e rispettando il più possibile l'ambiente che ci circonda. Ma questo sarà argomento di una prossima nota
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